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Regolamento interno

ART.1 - FINALITÀ

Il “Regolamento interno” dell’associazione Clown Viviamo In positivo VIP Asti ODV - Organizzazione di volontariato (di seguito VIP Asti ODV) ha la finalità di definire le linee guida, i principi operativi e le modalità organizzative dell’Associazione.

Questo documento scaturisce dallo Statuto dell’associazione e ha l’obiettivo di diventare uno strumento che permetta ai volontari, ai destinatari del nostro volontariato e ai soggetti terzi con cui entriamo in contatto, di godere al meglio dell’esistenza della nostra Associazione.

Eventuali variazioni future al presente documento saranno sottoposte a votazione dall’assemblea dei soci, riunita in seduta ordinaria, che saranno approvate con la partecipazione della metà più uno dei soci.

Qualora vi dovessero essere richieste di variazione da parte di qualsiasi socio, o da parte del Consiglio Direttivo, queste verranno inserite nell’ordine del giorno della prima assemblea utile.

 

ART.2 - CODICE DEONTOLOGICO

L’obiettivo primario dell’opera del volontario è il servizio. Da questo segue che:

2.1 Il volontario formato dalla nostra associazione come "Clown di Corsia" offre il suo servizio esclusivamente come "missionario della gioia", ovvero il suo servizio tende a riportare il sorriso sul volto di chi si trova in stato di disagio. Il volontario opera quindi come clown utilizzando gli strumenti artistici e relazionali che gli sono stati forniti durante la formazione: canta, suona, interpreta gag comiche, propone giochi di micro-magia e quant'altro serva a rallegrare lo spirito di chi si trova in un momento di disagio fisico/psichico.

a. Il volontario si propone come esempio di vita positiva: non fuma e non fa mai uso di alcolici quando è riconoscibile come clown ne quando è in prossimità delle strutture dove presta servizio.

b. Il volontario clown presta la sua opera senza alcuna distrazione: salvo situazioni di particolare necessità e previo preavviso al capo gruppo di servizio, il volontario durante la sua opera ha sempre cura di silenziare il telefono cellulare. Si reca a prestare servizio unicamente nei reparti, nelle strutture e negli spazi ove è destinato.

c. Il volontario clown offre servizio in equipe, con un atteggiamento propositivo e costruttivo, teso a valorizzare il gruppo e rispettando i compagni e i loro tempi.

d. Per una maggior tutela per i volontari clown, si sconsiglia vivamente a tutti i volontari di intrattenere relazioni con gli utenti incontrati in servizio e con le loro famiglie. In caso di richieste particolari da parte dei familiari, deve consultarsi con i responsabili del personale della struttura e con il Consiglio Direttivo dell’associazione VIP Asti ODV.

2.2 Il volontario opera per il benessere e la dignità della persona e per il bene comune, sempre nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo. Nel suo operare non cerca mai di imporre i propri valori morali e/o idee personali; ricordando la regola della Statuto secondo cui il clown è apartitico, apolitico, aconfessionale.

2.3 Il volontario rispetta le persone con cui entra in contatto senza distinzioni di età, sesso, razza, religione, nazionalità, ideologia o censo.

2.4 Il volontario dà continuità agli impegni assunti e ai compiti intrapresi e compie la sua opera dove questa è richiesta.

2.5 Il volontario indossa la divisa richiesta dal servizio, sempre pulita e in ordine.

Segno distintivo è il camice identificativo di VIP Italia ODV, con le seguenti caratteristiche:

- manica destra a righe gialle orizzontali;

- manica sinistra a righe verdi orizzontali;

- colletto e bottoni color rosso, sul taschino anteriore del camice è riportato il logo della Federazione mentre sul retro la scritta “Viviamo In Positivo”.

Durante i servizi e gli eventi svolge la propria attività indossando un badge con logo dell’associazione, foto, cognome e nome. Non si presenta in modo anonimo, ma offre la garanzia che alle sue spalle ci sia un’Organizzazione riconosciuta dalle leggi dello Stato.

2.6 Il volontario usa un atteggiamento educato e rispettoso sia nei confronti dei compagni/e di equipe, sia del personale degli enti in cui presta servizio. Usa un linguaggio e un umorismo rispettoso, moderato, mai volgare e/o sessualizzato.

2.7 Il volontario dona il suo tempo, le sue conoscenze, le sue competenze e la sua arte in maniera totalmente gratuita e disinteressata. Non accetta regali o favori personali, anche indiretti, correlati al suo operare.

2.8 Il volontario opera sempre assieme ad altri volontari e partecipa attivamente alla vita della sua Organizzazione. Prende parte alle riunioni/allenamenti per verificare le motivazioni del suo agire, nello spirito di un indispensabile lavoro di gruppo.

2.9 Il volontario si prepara con impegno, riconoscendo la necessità della formazione permanente che viene svolta all’interno della propria Organizzazione.

Per garantire la qualità degli interventi in servizio, il volontario perfeziona e aggiorna le proprie conoscenze artistiche (tecniche del clown) e teoriche (formazione di igiene, dolore, studio delle situazioni di disagio ecc.) formandosi costantemente.

2.10 Il volontario opera con discrezione: è vincolato all’osservanza del segreto professionale su tutto ciò che gli è confidato o di cui viene a conoscenza nell’espletamento della sua attività. Inoltre, mantiene un atteggiamento di imparzialità quando viene al corrente di inefficienze delle strutture per questioni relative al personale o di gestione.

2.11 Il volontario rispetta le leggi dello Stato, nonché lo Statuto ed il regolamento della sua Organizzazione e si impegna per sensibilizzare altre persone ai valori del volontariato.

2.12 Il volontario è sempre attento alla sicurezza delle persone con cui entra in contatto durante il suo intervento. Non deve metterle in posizione di pericolo con la recitazione, gli accessori, i movimenti.

2.13 Il volontario presta la sua opera rispettando le norme di igiene e di sicurezza delle strutture in cui svolge il suo servizio.

2.14 Il volontario non fa ricorso a mezzi tecnologici più o meno evoluti per risolvere diatribe personali e/o inerenti all’associazione ma le risolve parlandone di persona con i diretti interessati.

Utilizza i social network in maniera responsabile, specialmente se è riconoscibile come clown di corsia, evitando qualsiasi manifestazione di qualsiasi tipo di idea discriminatoria.

Inoltre, al fine di preservare l’armonia e la coesione tra i volontari, è fatto divieto assoluto di manifestare violenza, rabbia, rancore o cattiveria sui social network e sui canali comunicativi dell’associazione (Whatsapp, piattaforma Vippity, email, eccetera).

2.15 I soci che intendono candidarsi per cariche politiche o amministrative non possono spendere il nome dell’Associazione o della Federazione Vip Italia per la propria campagna promozionale.

2.16 I soci possono prestare la loro arte clown ad attività di animazione, remunerate o meno, purché non facciano alcun riferimento all’Associazione o alla Federazione, e non ne utilizzino i marchi e i segni distintivi.

 

ART 3 VALORI VIP

1. ViviamoInPositivo: Affrontare insieme la vita accettandola in ogni suo aspetto. ViviamoInPositivo vuol dire apprendere, realizzare in noi e portare ad altri quanto può aiutare a vivere meglio.

2. Uniti per crescere (e ridere) insieme: Un gruppo unito dallo scopo comune di crescere positivamente rappresenta un meraviglioso contenitore dove i talenti, le qualità e le esperienze di ciascuno possono fondersi e divenire alimento per l’evoluzione di tutti. Solo insieme e uniti ci si può confrontare, specchiare negli altri, i imparare ad accettare e si è accettati. Riconosciamo nel nostro motto gli ideali di Fratellanza, Unione e Solidarietà che sono alla base della nostra motivazione.

3. Lo spirito clown: Riscoprire il nostro bambino interiore, sviluppare la nostra fantasia, la nostra creatività, la capacità di vedere il positivo delle cose, la gioia, l’armonia, l’apertura, l’accettazione e altre emozioni positive. Queste qualità sono quelle che ci permettono di diventare “portatori di gioia”, che ci rendono capaci di trasformare l’atmosfera dei luoghi in cui ci troviamo e stimolano nelle altre persone gli stessi sentimenti che ci animano.

4. La formazione: La conoscenza e l’esperienza si moltiplicano quando vengono condivise, ci trasformano e, una volta acquisite, diventano un bagaglio personale che non si può più smarrire. Essere un volontario VIP clown comporta il ricevere una formazione di base uniforme, che ci permette di acquisire la stessa competenza necessaria per il servizio in qualunque parte d’Italia. La nostra formazione continua con un allenamento costante. La formazione che riceviamo parte dal gioco per agire sulla mente, sul corpo e sullo spirito. Coltiviamo lo spirito clown, sviluppiamo competenze tecniche e artistiche, emozioni positive e qualità come l’accettazione, l’accoglienza, la condivisione, l’ascolto, la sintonia.

5. Il volontariato: Se si considera che VIP è nata per diffondere il più possibile la gioia e il vivere in positivo si comprende come per noi il volontariato abbia un

grande valore. Chi opera come volontario clown VIP, oltre al servizio che rende, porta in sé e testimonia gli ideali di Fratellanza, di Solidarietà e di Gratuità e di questi si pone come esempio, trasmettendoli. Per noi essere volontari vuol dire “camminare insieme” rafforzando strada facendo, tra noi e verso coloro a cui ci rivolgiamo, la gioia e gli ideali che ci accomunano.

6. Il servizio clown: Creando un mondo di fantasia il clown trasforma gli ambienti colorandoli e risvegliando in chi incontra la creatività e la speranza necessarie per reagire alla sofferenza, al degrado, alla malattia, alla solitudine. Il servizio clown per noi è un momento di allegria: la nostra missione è portare gioia dove si vive un disagio. Con il nostro personaggio clown diventiamo noi stessi bambini, ci divertiamo, giochiamo, ridiamo, piangiamo, cantiamo e creiamo magie, interagiamo e stabiliamo da subito relazioni amicali.

7. L’esempio: Qualunque nostro comportamento costituisce sempre un esempio che diamo a chi ci è vicino e questa è una responsabilità, verso noi stessi e gli altri. Quando agiamo come volontari clown VIP e quindi rappresentanti della filosofia “ViviamoInPositivo”, ci impegniamo in modo particolare a essere coerenti con essa. Il clown VIP ha la responsabilità di essere un esempio di vita positiva, e in servizio usa un linguaggio positivo, non fuma, non beve alcolici, non assume droghe o quant’altro di non sano, o di nocivo per sé o per gli altri.

 

ART. 4 - STRUTTURA ASSOCIATIVA

4.1 Assemblea Dei Soci

 Delibera modifiche allo Statuto

 Elegge il Consiglio Direttivo

 Esamina e approva i bilanci preventivi e consuntivi

 Delibera lo scioglimento dell'Associazione

4.1.1 Convocazione dell’assemblea

La convocazione è inoltrata per iscritto, a mezzo posta cartacea o posta elettronica o per altra via informatica o telematica, con sette giorni di anticipo e deve contenere l’ordine del giorno, il luogo, la data e l’orario della prima convocazione e della seconda convocazione. In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso, sono ugualmente valide le adunanze cui partecipano di persona o per delega, tutti i soci.

4.2 Consiglio Direttivo

Si occupa della:

 Programmazione e attuazione dei progetti.

 Direzione tecnica, amministrativa e gestionale dell'associazione.

 Gestione ordinaria e straordinaria dell'associazione.

 Deliberazione dell’ammissione e della decadenza dei soci.

 Nomina il Presidente, il Vice Presidente, Segretario, Tesoriere e i Consiglieri.

PRESIDENTE

 Rappresenta legalmente l'associazione.

 Convoca e presiede l'Assemblea dei Soci e il Consiglio Direttivo, firmandone i relativi verbali.

 Assicura lo svolgimento organico e unitario dell'Associazione.

 Sovrintende la gestione amministrativa ed economica dell'associazione, di cui firma gli atti.

VICE PRESIDENTE

 Sostituisce il Presidente in caso di assenza.

SEGRETARIO

Il segretario coadiuva il Presidente e ha i seguenti compiti:

 Provvedere alla tenuta e all'aggiornamento del Registro dei soci.

 Provvedere al disbrigo della corrispondenza.

 Redigere e conservare i verbali delle riunioni dell'Assemblea dei soci e del Consiglio Direttivo.

TESORIERE

 Provvede alla tenuta dei libri contabili e redige il Bilancio preventivo e consuntivo.

 Ha la firma insieme al Presidente sul conto bancario/postale.

CONSIGLIERI

 Concorrono, in sede di Consiglio Direttivo, alla formazione delle decisioni collegiali.

 Provvedono ai compiti operativi ed esecutivi attribuiti dal Consiglio Direttivo.

 

ART. 5 - SOCI

5.1 Socio Ordinario: è colui che ha completato la formazione e può anche essere abilitato a seguire i soci tirocinanti nel loro percorso formativo.

Ha diritto a:

- partecipare e votare all'Assemblea Generale dei Soci

- essere eletto nel Consiglio Direttivo

- candidarsi come membro nel Consiglio Direttivo di Vip Italia ODV.

5.2 Socio Tirocinante: è colui che è in periodo di formazione e viene seguito dai soci ordinari formati. E' in possesso di eguali diritti del socio ordinario ma non può candidarsi come membro del Direttivo Locale e Nazionale.

5.3 Socio Sostenitore: è colui che, condividendone gli ideali, da un suo contributo economico libero e volontario. Il sostenitore ha diritto di voto in assemblea Generale dei Soci e ha il diritto ad essere informato delle iniziative che vengono di volta in volta intraprese dall’Associazione.

5.4 Socio Joy: è colui che supporta l’Associazione dedicando il suo tempo alle attività della stessa in qualità di volontario al di fuori dai servizi in corsia. Ha gli stessi diritti e doveri del clown ordinario.

 

ART. 6 - QUOTA SOCIALE

Ogni socio ordinario, tirocinante, Joy o sostenitore è tenuto al versamento di una quota associativa fissata dal Consiglio Direttivo dell’Associazione. Il versamento di tale quota è richiesto entro il 15 dicembre di ogni anno.

I soci che non sono in regola con i pagamenti delle quote sociali perdono la qualità di soci.

La quota associativa versata copre anche l'assicurazione del socio, che è obbligatoria.

La scadenza della tessera associativa è il 31/12.

 

ART. 7 - TIPOLOGIA DI SOCI E SERVIZI EFFETTUABILI

I soci che possono fare parte di VIP ASTI Odv possono essere:

- Volontario Clown: presta servizio volontario presso le strutture ospedaliere convenzionate e presso le case di riposo. Effettua servizi extra, in strada o presso altre strutture ospitanti, in collaborazione con altre associazioni di volontariato durante giornate di raccolta fondi, giornate di sensibilizzazione, per esempio Match it Now (giornata nazionale dedicata alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali).

- VCJ (Volontari Clown della Gioia): prestano servizio volontario in strada (raccolta fondi, sensibilizzazione, Match it Now) ove richiesto dall’Associazione locale.

- Socio sostenitore: non effettua nessun tipo di servizio volontario, mantiene la tessera associativa e contribuisce economicamente a sostenere l’associazione.

7.1 Socio minorenne

Per diventare socio volontario di VIP Asti ODV bisogna aver compiuto 16 anni e avere l’autorizzazione da parte di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci.

Il servizio nelle strutture ospedaliere convenzionate, presso le case di riposo ed eventuali altre strutture ospitanti, è vincolato al compimento della maggiore età.

Per i soci minorenni che vogliono prestare servizio volontario durante i servizi extra in strada o in altre strutture ospitanti, viene richiesta l’autorizzazione da parte di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci, attraverso un apposito modulo (autorizzazione minore). La stessa declina da ogni eventuale responsabilità il legale rappresentante, il suo Consiglio Direttivo e l’associazione stessa.

 

ART.8 - PROFILI DEI VOLONTARI

A seconda del loro livello formativo, in Vip Asti sono previste le seguenti tipologie di clown:

A - Volontari in Tirocinio:

formazione di tirocinio minima prevista:

Servizi: sono richiesti (MINIMO) 2 turni al mese per 11 mesi per un totale di almeno 22 servizi all’anno.

Formazione permanente/allenamenti: 20 ore di corso di Formazione base, 40 ore di allenamenti-formativi, pari a 2 allenamenti al mese per 11 mesi e/o attraverso i corsi specialistici. La frequenza ad ogni giornata di un corso specialistico verrà conteggiata come un allenamento, quindi due ore.

Durata tirocinio: 1 anno dal termine del corso di formazione avendo rispettato tutte le ore richieste di cui sopra o al raggiungimento di 100 ore tra allenamenti e servizi.

Chi non avesse terminato il tirocinio entro un anno potrebbe non essere accettato come socio ordinario, non avendo ottemperato a quanto richiesto da questo regolamento.

Il Consiglio Direttivo di Vip Asti, esaminerà di volta in volta i singoli casi valutandone l’entità e agendo per il bene comune del volontario e dell’Associazione.

B - Volontari Clown con Tirocinio completato, clown ordinario:

Servizi: sono richiesti (MINIMO) 1 turno al mese per 11 mesi per un totale di ALMENO 11 servizi all’anno.

Formazione permanente/allenamenti: 40 ore di allenamenti-formativi, pari a 2 allenamenti al mese per 11 mesi e/o attraverso i corsi specialistici. La frequenza ad ogni giornata di un corso specialistico verrà conteggiato come un allenamento, quindi due ore.

Per chi non ottemperasse a quanto su esposto, si rimanda all’art. 10 di questo Regolamento.

 

ART.9 - FORMAZIONE PERMANENTE DEI VOLONTARI CLOWN DI CORSIA FORMATI IN VIP ITALIA

La formazione permanente dei volontari clown di corsia richiede come standard minimo, previsto dalla Federazione (e quindi necessaria per poter partecipare a tutte le attività di interesse nazionale promosse da VIP Italia), la partecipazione a 12 servizi l’anno in maniera costante e continuativa.

Al fine di partecipare alle attività ed ai progetti promossi da VIP Italia (Missioni, Progetti, Nazionale di calcio, servizi presso zone interessate da emergenze ecc.) il clown interessato dovrà attenersi agli standard minimi previsti di 12 servizi annui. Lo standard minimo si intende da raggiungere anche se il socio interessato ha chiesto un periodo di sospensione e verranno considerati validi i servizi svolti nei 12 mesi precedenti alla data di candidatura.

9.1 Allenamenti: minimo 15

9.2 Al volontario clown che partecipa ad un Progetto Nazionale (es. Missioni, Progetti, ecc.) verranno conteggiati i corsi pre/post progetto come allenamenti di due ore (es. due allenamenti corrispondenti a VCG e post VCG oppure a VCM e post VCM); ogni settimana di progetto verrà conteggiata come un servizio; le missioni di durata superiore alla settimana verranno conteggiate come due servizi.

9.3 L’impegno a qualsiasi livello locale per vari ruoli (direttivo, trainer, staff, ecc.), se pur prezioso e indispensabile, non rientra nelle ore conteggiate per allenamenti e/o servizi.

9.4 Per impegni nazionali come corsi specifici per Direttivo, Trainer, referenti GNR/Scuole, ecc. (ad esclusione delle tavole rotonde e delle assemblee) i corsi/incontri saranno conteggiati come un allenamento (2 ore) per ogni corso/incontro.

 

ART. 10 - RESPONSABILITÀ DEL VOLONTARIO

10.1 Ogni mese ogni clown deve dare la propria disponibilità, entro tre giorni dalla pubblicazione del calendario delle attività, per i servizi richiesti secondo il proprio profilo clown (vedi art 8), attraverso gli appositi canali dedicati concordati in Assemblea. I clown che lavorano secondo turni, manderanno appena possibile le proprie disponibilità.

10.2 Per potersi segnare in servizio è necessario:

a. che il clown abbia svolto almeno 2 allenamenti nell’arco degli ultimi 30 giorni rispetto al momento nel quale il clown va in servizio (vedi annotazione punto10.7);

b. Il socio volontario che non ha prestato servizio in maniera continuativa per 2 mesi, in nessuna attività associativa, per poter essere riammesso a fare servizi deve recuperare tante ore quante la metà di quelle in cui si è stato assente. Es: il clown che resta fuori 2 mesi, prima di poter svolgere servizio, deve fare 4 ore di allenamento (pari ad un mese di allenamento).

c. se il clown è assente da 2 a 5 mesi è necessario che abbia svolto almeno 3 allenamenti in maniera costante e continuativa prima di potersi segnare in servizio;

d. se il clown è assente da 6 a 12 mesi è necessario che abbia svolto almeno 6 allenamenti in maniera costante e continuativa prima di potersi segnare in servizio;

e. se il clown è assente da oltre 12 mesi si richiede la ripetizione del corso base che sarà possibile effettuare gratuitamente per le sospensioni che si protrarranno sino a 36 mesi.

Solo rispettando quanto sopra indicato per quanto concerne gli allenamenti e i servizi, il clown potrà considerarsi nuovamente attivo per l’associazione VIP Asti.

Il Consiglio Direttivo si riserva di valutare le singole richieste di reinserimento del socio clown assente.

10.3 Il servizio clown: per servizio s’intende lo svolgimento di qualunque attività dei volontari clown svolta a beneficio di persone, gruppi o comunità che, per qualunque ragione, si trovino in stato di disagio psichico o fisico, anche potenziale, senza discriminazione di sesso, etnia, religione e credo politico.

In particolare l’associazione si propone di:

a) offrire sostegno, ascolto, solidarietà attraverso il servizio dei Volontari clown che portano la gioia in ospedali, case di riposo, comunità, famiglie, quartieri e ovunque regni uno stato di disagio psichico o fisico, anche potenziale;

b) impegnarsi per rendere coscienti i cittadini sui doveri di solidarietà, tramite la diffusione di notizie sulle realtà più povere e svantaggiate del mondo (missioni e progetti internazionali).

Premesso quanto sopra, viene considerato servizio l’attività che risponda ad almeno uno dei seguenti requisiti:

- continuità (ad esempio laboratori con soggetti disabili, domiciliare, ecc.),

- progettazione (es. progetto a lungo-medio termine con Istituto Scolastico, ecc.)

- presenza di una convenzione con la struttura ospitante (es. Azienda Ospedaliera o Residenza per Anziani ecc.).

10.4 Partecipazione al servizio: La partecipazione ai servizi è la parte centrale del volontariato.

Possono prendervi parte tutti i volontari attivi nell’associazione che abbiano rispettato quanto previsto dall’art.8.

Per partecipare, occorre segnare le proprie disponibilità nel calendario associativo della piattaforma Vippity.

Il capo servizio, che sarà il clown anziano che si segnerà per primo (scelta per la quale il Direttivo si riserva il beneficio d’inventario), ha il compito di organizzare il servizio, contattando i volontari che lo accompagneranno in corsia o nella struttura destinataria, fornendo tutti i dettagli necessari all’organizzazione delle attività, segnalando al Direttivo eventuali cambiamenti a fine turno, ed organizzando i necessari materiali utili allo svolgimento delle attività (oltre a quanto indicato all’art. 11).

Nessun socio può effettuare servizio da solo; il numero minimo per poter effettuare servizio è di 2 clown.

10.5 Gli eventi: A differenza del servizio, l’evento si caratterizza per la sua occasionalità.

Vengono considerate evento:

- tutte le attività di raccolta fondi o di promozione dell’associazione;

- le manifestazioni organizzate a sostegno di altre associazioni di volontariato o di progetti specifici;

- l’attività di animazione in occasioni particolari (es. interventi in contesti scolastici, eventi natalizi ecc.).

La partecipazione agli eventi non contribuisce al completamento del periodo di formazione dei soci tirocinanti.

10.6 Gli allenamenti: Gli allenamenti sono degli incontri periodici in cui i volontari si preparano per partecipare ai servizi. Questi incontri vengono programmati periodicamente dai trainers, i soci prendono visione del calendario degli incontri tramite i canali informativi dell’associazione, attraverso i quali devono prenotarsi.

10.7 Partecipazione agli allenamenti: Sono un momento cardine della vita associativa, e costituiscono il requisito fondamentale per poter partecipare ai servizi.

Salvo casi eccezionali (es: servizi a rischio per pochi partecipanti) le prenotazioni dei volontari ai servizi potranno essere considerate valide solo se questi avranno partecipato a un minimo di quattro ore di allenamento negli ultimi 30 giorni rispetto al servizio stesso.

Tale vincolo rappresenta comunque un requisito minimo; si auspica che al di là delle regole, i volontari possano sempre prendere parte alle attività associative per la pura gioia di partecipare.

Gli allenamenti sono destinati esclusivamente ai clown dell’associazione: l’opportunità di ospitare occasionalmente clown di altre associazioni, ospiti esterni e minori, anche se figli di volontari, dovrà essere vagliata dal gruppo dei trainer e dal

direttivo. In particolare, minori e ospiti esterni potranno essere ammessi solo in presenza di una liberatoria che solleva l’associazione e i suoi dirigenti da qualsiasi responsabilità.

10.7.1 Lezioni fondamentali

Gli allenamenti formativi di crescita personale, condivisione e coesione gruppo, igiene e psicologia vengono ritenuti BASILARI e importanti per il tipo di volontariato che l'associazione offre.

Le lezioni di clownerie, micromagia, giocoleria, sono un'opportunità che l'Associazione offre ai suoi volontari, sta ad essi se usufruirne o meno.

10.8 Relazioni con altre associazioni VIP: I volontari potranno partecipare e vedersi riconosciute le ore di allenamento/servizio prestate presso altre associazioni vip: se il socio appartiene a più associazioni Vip, verranno considerate le ore di allenamento/servizio svolte in tali associazioni di appartenenza.

Se invece il socio è tesserato unicamente all’Associazione Clown VIP Asti ODV, la partecipazione a qualsiasi attività ufficiale di altre associazioni VIP dovrà essere oggetto di valutazione da parte del Consiglio Direttivo secondo quanto dettatto dall’art.17.

Il Consiglio Direttivo ha infine facoltà di accordarsi con i Consigli Direttivi di associazioni VIP esterne per poter collaborare con i loro volontari.

10.9 I trainer: Gli allenamenti possono essere organizzati, coordinati e guidati esclusivamente dai trainer dell’associazione, ossia volontari formati secondo le linee guida definite dalla Federazione VIP Italia. I trainer possono avvalersi della collaborazione estemporanea di altri volontari VIP, anche di altre associazioni VIP e di formatori esterni, purché i formatori esterni siano in linea con il codice deontologico di VIP e conoscano le nostre regole e i nostri valori.

Il clown trainer che abbia fatto richiesta di sospensione o che rientri da un lungo periodo di inattività, dovrà necessariamente fare domanda di riammissione nello staff al Consiglio Direttivo e seguire le regole dettate dall’art.10.2.

10.10 I corsi specialistici: L’associazione organizza periodicamente dei corsi specialistici miranti al perfezionamento del livello formativo dei suoi volontari, ai quali si consiglia fortemente di partecipare.

Sono inoltre riconosciuti come corsi specialistici tutti quelli erogati da formatori esterni a VIP Italia, e quelli organizzati da altre associazioni VIP.

Ai fini delle verifiche per la prenotazione ai servizi e del completamento del tirocinio formativo, la partecipazione a uno di questi corsi specialistici rivaluta il monte ore allenamenti dei singoli partecipanti di due ore.

 

ART.11 - COMPORTAMENTO DEL SOCIO VOLONTARIO CLOWN

Per il comportamento del volontario clown si rimanda a quanto previsto dall’art. 2 CODICE DEONTOLOGICO, precisando che per il mancato rispetto di quanto stabilito, il Direttivo valuterà a seconda dei casi la gravità del comportamento del Socio e il Presidente provvederà a inoltrare il richiamo scritto, anche via email. Al terzo richiamo sarà fatto un confronto e una verifica prima dell'esclusione del socio.

Inoltre al volontario clown si richiede di:

• evitare di porre domande sulle condizioni di salute di chicchessia e di dare consigli e/o di sostituirsi ai compiti ed attività propri degli operatori socio-sanitari operanti nelle strutture servite;

• rispettare la puntualità in servizio (è buona norma presentarsi 10 minuti prima dell’orario indicato).

Regole capiturno/angeli nei servizi in ospedale

All'interno dell'Associazione VIP - Viviamo In Positivo Asti ODV, il capoturno deve assumersi la responsabilità e la gestione che l'ingresso dei volontari clown in reparto comporta:

- tenere il cellulare acceso durante il giorno del servizio per poter essere sempre contattato;

- portare sempre con se la rubrica dei numeri e la lista dei clown volontari che dovranno essere presenti al servizio;

- rispettare le regole dell’ospedale e le eventuali disposizioni date dal personale ospedaliero;

- rispettare l’ordine indicato sui turni per i piani o per i reparti da visitare;

- far indossare mascherine e copriscarpe nei reparti dove è richiesto e verificare che le condizioni di igiene e cura siano rispettati da tutti i volontari che partecipano al servizio;

- chiedere al/la caposala se ci sono particolari restrizioni riguardo l'accesso alle camere;

- verificare se sia o meno il caso di Provare, Insistere, Ritornare ad approcciarsi in una determinata camera;

- far attenzione che nessun volontario clown si allontani dal gruppo, se non in casi eccezionali e comunque solo se espressamente indicato dall’angelo/capoturno;

- avviare ed incoraggiare la condivisione a caldo tra i volontari, una volta concluso il servizio (in modo da sottolineare gli aspetti positivi e/o negativi del servizio);

- in caso di difficoltà o imprevisti che impediscano l'accesso ai reparti, contattare tempestivamente il direttivo (es.: compresenza di altre associazioni, reparto vuoto, mancanza dell'autorizzazione da parte del personale ospedaliero, ecc.).

In ospedale è severamente vietato:

- fare servizio senza camice;

- fare servizio con indumenti e scarpe che non siano strettamente riservati all’ospedale, cioè non si possono utilizzare indumenti e scarpe usati nel tragitto dalla propria abitazione all’ospedale;

- fare servizio con indumenti che non siano stati lavati, disinfettati e stirati;

- fare servizio con il camice sporco e senza il proprio tesserino di riconoscimento;

- utilizzare il proprio telefono cellulare durante il servizio per questioni personali non inerenti il servizio;

- avere un tono di voce alto che disturba i pazienti ricoverati e i parenti;

- toccare, abbracciare o baciare i pazienti;

- far toccare ai pazienti i propri oggetti;

- sedersi o poggiarsi sui letti dell’ospedale;

- poggiare a terra le proprie attrezzature;

- visitare reparti dove non si è autorizzati ad andare;

- non indossare, nei reparti dove sono richiesti, mascherina e copriscarpe;

- iniziare il turno più tardi o terminarlo prima lasciando i propri compagni da soli;

- far fretta ai propri compagni perché si vuole finire il turno prima per motivi personali;

- giudicare o riprendere i compagni durante il servizio. È compito esclusivo dell’angelo riprendere i clown volontari, ma senza uscire dai propri personaggi clown;

- utilizzare attrezzature ospedaliere per le proprie gags;

- toccare le attrezzature ospedaliere;

- essere “prepotenti” nei confronti dei compagni di servizio (non seguire le gags proposte dai compagni, imporre per forza la propria idea, ecc.).

- dare “consigli” ai pazienti, ai genitori o al personale ospedaliero;

- fermarsi a giocare con pazienti e/o con i genitori prima di aver messo gli abiti clown o dopo averli tolti.

 

ART 12 Condivisione a fine servizio

In occasione di ogni servizio, i volontari si fermeranno per fare una condivisione sul servizio appena svolto. La condivisione non rientra nel computo delle ore di servizio.

 

ART 13 - ASSENZE AI SERVIZI E AGLI ALLENAMENTI FORMATIVI

13.1 Assenze ai servizi prenotati: Le assenze ai servizi devono SEMPRE essere giustificate al Direttivo, sia per i tirocinanti sia per i volontari formati.

Sarà cura dei volontari avvisare per tempo e provvedere loro stessi ad una sostituzione, inviando appelli di richiesta di sostituzione ai compagni.

Si precisa che anche in caso di giustificazione alle assenze dei servizi, dovrà comunque essere rispettato il numero di servizi annuali richiesti.

13.2 Assenze ingiustificate ai servizi prenotati: Coloro che non giustificano le assenze potranno essere convocati dal Consiglio Direttivo della loro Associazione di appartenenza.

13.3 Disciplina dei casi "speciali"

I casi speciali sono:

- ha figli minorenni ed è impossibilitato a lasciarli

- ha turni di lavoro nelle ore di allenamento

- ha problemi di salute che impediscono la regolare frequenza

- è fuori città per lavoro/studio.

Il volontario che si trova in uno o più dei succitati casi dovrà confrontarsi con il Consiglio Direttivo per trovare una soluzione.

 

ART 14 Sospensioni

14.1 Qualora un volontario abbia necessità di interrompere temporaneamente la sua partecipazione alla vita associativa di VIP Asti, dovrà farne comunicazione scritta al Consiglio Direttivo mediante email, lartedelsorriso.asti@gmail.com, entro il primo

mese di sospensione. Quest’ultimo provvederà a sospenderlo da tutte le attività associative per un tempo massimo di un anno senza che questo implichi l’obbligo del rifacimento del corso.

Si precisa che qualora un volontario non partecipi a nessuna attività dell’associazione per più di tre mesi, il Consiglio Direttivo lo considererà automaticamente a tutti gli effetti sospeso.

Qualora un volontario sospeso desideri tornare attivo, dovrà darne comunicazione scritta al Consiglio Direttivo e rispettare qunto dettato dall’art. 10.2.

Il Consiglio Direttivo si riserva di valutare le singole richieste di reinserimento del socio clown assente.

Al fine di tutelare il benessere dei volontari e dei pazienti delle strutture destinatarie del nostro servizio, il Consiglio Direttivo ha facoltà di sospendere temporaneamente dalle attività quei soci che manifestano problemi di salute tali da non poter prestare in sicurezza la loro opera di volontariato. Per poter attemperare a codesta disposizione si invita il socio a comunicare prontamente ad un membro del direttivo (che osserverà il segreto professionale) qualsiasi situazione di malessere psicofisico che si dovesse manifestare.

14.2 Il socio che al termine della sospensione di un anno non intenda riprendere l’attività associativa, potrà decidere di recedere dalla qualità di socio e lasciare l’Associazione o di diventare “Socio Sostenitore” RESTITUENDO il camice ed il tesserino.

14.3 Il clown sospeso potrà fare richiesta al Consiglio Direttivo di partecipare in via eccezionale ad un allenamento, la cui presenza non sarà però conteggiata ai fini formativi e non sarà considerato nel conteggio degli allenamenti necessari per potersi segnare in servizio.

 

ART 15 - PERDITA O SOSPENSIONE DALLA QUALIFICA SOCIO

(in ottemperanza alla federazione Vip Italia ODV) La qualità di socio si perde per:

- dimissioni,

- decesso

- esclusione per inottemperanza alle disposizioni statutarie e del regolamento interno dell’Associazione;

- esclusione per svolgimento di attività incompatibilità con quelle dell’Associazione;

- non pagamento della quota sociale entro il 15 dicembre di ogni anno; Nello specifico:

Costituisce causa di sospensione una condanna non passata in giudicato per delitto non colposo contro l’ordine pubblico, contro la persona, contro il patrimonio, contro la morale, se questa avviene durante il periodo di vita associativa del socio.

Costituisce causa di esclusione la sentenza di condanna passata in giudicato per delitto non colposo contro l’ordine pubblico, contro la persona, contro il patrimonio, contro la morale, se questa avviene durante il periodo di vita associativa del socio.

Costituisce causa di esclusione l’uso di sostanze stupefacenti e l’abuso di sostanze psicotrope di qualsiasi genere e/o la condanna per qualsiasi reato collegato all’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope e l’alcolismo se questa avviene durante il periodo di vita associativa del socio.

Costituisce causa di esclusione l'essere dediti a qualsiasi forma di pedofilia e/o l'aver riportato qualsiasi condanna per reati connessi.

Costituisce causa di sospensione una qualsiasi misura di sicurezza.

Costituisce causa di esclusione l'appartenenza o la collusione, in qualsiasi modo, ad associazioni criminali o di stampo mafioso o che possano comunque rientrare nella fattispecie criminosa di cui all'art. 416 bis C.P.

Costituisce causa di esclusione una condotta palesemente e gravemente contraria ai principi, alle finalità, agli scopi dell'Associazione o alla sua azione.

Costituisce causa di esclusione una condotta sconveniente e pregiudizievole verso gli enti presso i quali si presta servizio.

Costituisce causa di esclusione: l'utilizzo, a proprio piacimento da parte di una sede secondaria, di fondi devoluti all'associazione senza aver chiesto autorizzazione al Consiglio Direttivo dell'Associazione.

Costituisce causa di esclusione e di mancata ammissione nell’associazione

l’apologia e la propaganda di idee razziste e/o omofobe.

 

ART 16 UTILIZZO DEI MARCHI E DEI SEGNI DI APPARTENENZA A VIP ITALIA/ASTI

16.1 I soci che intendono candidarsi per cariche politiche o amministrative non possono utilizzare l’appartenenza a VIP per la propria campagna promozionale.

16.2 I soci che intendono fare attività di animazione per lavoro e/o hobby, non possono:

a) fare riferimento all’Associazione di volontariato Vip Asti ODV e alla Federazione Vip Italia durante feste private e/o a scopo di lucro;

b) non utilizzare il camice in dotazione ed altri oggetti che rappresentano il marchio registrato Vip Italia;

c) i soci non potranno utilizzare il nome di VIP Asti ODV e/o il suo logo identificativo per iniziative di tipo personale o per scopi diversi da quelli associativi (es. logo in gadget personali, identificazione sui social ecc.). Ogni utilizzo del nome VIP Asti ODV, diverso da quello ufficiale e riconosciuto, dovrà prima avere il consenso del Consiglio Direttivo che valuterà caso per caso la fattibilità delle richieste.

 

ART.17 – INTERSCAMBIO DEI VOLONTARI TRA ASSOCIAZIONI

Chi intendesse prestare volontariamente un servizio o partecipare ad allenamenti presso un’Associazione confederata in località diversa rispetto a Asti, dovrà farne richiesta scritta al Consiglio Direttivo il quale si incaricherà di inoltrare la richiesta al Consiglio Direttivo dell’Associazione della città in cui il volontario intende recarsi.

Il Consiglio Direttivo prima di concedere l’autorizzazione, potrà valutare la sussistenza di taluni requisiti come ad esempio la regolare partecipazione agli allenamenti e/o ai servizi.

Solo ottenuta l’autorizzazione del Consiglio Direttivo il volontario potrà prestare servizio o partecipare ad allenamenti in un’altra città.

Il Consiglio Direttivo, in assenza di comunicazione da parte del volontario, potrà adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni.

Il monte ore, cioè il numero di ore minimo dei servizi e/o allenamenti effettuati fuori sede (documentabili), equivale al monte ore di VIP Asti.

 

ART 18 RIMBORSI SPESE

Vengono rimborsati i soci volontari che partecipano alle attività di organizzazione dell’associazione. Nello specifico:

a. Vengono rimborsati interamente spese di viaggio, vitto e alloggio ai componenti del Consiglio Direttivo che partecipano alle assemblee nazionali lontano dalla sede locale per un chilometraggio superiore ai 60 km.

b. Vengono rimborsati interamente spese di viaggio, vitto e alloggio ai componenti del Consiglio Direttivo e ai soci trainer che partecipano alle attività di formazione nazionale (corsi dirigenti, corso trainer base, corso trainer avanzato) lontano dalla sede locale per un chilometraggio superiore ai 60 km.

c. Vengono rimborsati interamente spese di viaggio, vitto e alloggio ai soci che partecipano alle attività di formazione nazionale di comprovata utilità per il gruppo clown, a discrezione del Consiglio Direttivo, lontano dalla sede locale per un chilometraggio superiore ai 60 km.

d. Vengono rimborsati i soci che effettuano spese deliberate dal Consiglio Direttivo o dall’assemblea dei soci per conto dell’associazione a fronte di presentazione di un idoneo giustificativo di spesa.

e. Tutti i rimborsi spesa vengono stabiliti e regolamentati tramite apposito modulo e vengono elargiti unicamente a fronte di presentazione di idoneo ai giustificativo di spesa (scontrini fiscali, fatture e pedaggi). La richiesta è da inoltrare al Consiglio Direttivo, il quale autorizzerà il tesoriere ad effettuare il rimborso e deve avvenire entro e non oltre un mese dalla avvenuta spesa. In caso questo non venga effettuato nei termini previsti, decade la possibilità di venire rimborsati.

f. Ogni socio può deliberatamente rinunciare al rimborso spesa.

Si precisa che per i punti a, b, c si rimborseranno le spese di viaggio e vitto per il chilometraggio inferiore ai 60 km.

 

Art 19 Norme di rinvio

Il Consiglio Direttivo ha facoltà di integrare e/o modificare mediante atto deliberativo, le norme operative di cui sopra nell'interesse di un sempre migliore funzionamento dell'Associazione nei limiti statutari.

Eventuali controversie su quanto non previsto dal presente regolamento sono rimesse alla decisione del Consiglio Direttivo.

 

Aggiornamento Gennaio 2023 

 

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